destionegiorno
|
«la poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare» Antonia Pozzi Sono nata il 29 agosto a Macerata dove da sempre ... (continua)
|
C’è silenzio
e toglie il respiro,
nessun viandante
nessun colore
solo un odore aspro,
quasi amaro
che sa di sconfitta
di arrendevole pianto.
Ho lavato le mani
più e più volte
strofinando bene
fino a scalfirle
ma non abbastanza.
Avrei... leggi...
|
E’ tempo di far festa,
si spiegano gli addobbi
luci come scintille
suoni, colori, balocchi
su tavole imbandite a dovere.
Si rincorrono i giorni
schiudono allegramente
le finestre all’avvento
avvolti e dorati
da una gioia divina.
Torna... leggi...
|
Come ci si sente poi,
nel labirinto antico
tra le vestigia in frantumi
crivellate a sangue!
Non un battito
non una lacrima
nihil obstat,
non est misericordia.
Avanza, si fa largo
con gli occhi bendati
ma non per la vergogna,
di marmo... leggi...
|
Pelle a brandelli
sotto le unghie i segni
e rigoli di sangue caldo
condiscono il dolore,
ch’io possa risalir la china
defibrillando
lapide violacea e marmorea
di un’anima presa a graffi.
Lungo il sentiero caduco
foglie accasciate al... leggi...
|
Un lembo di terra promettente e sincero
incastonato ad arte, reso docile a tratti
macchie arate piene di ritmo e... leggi...
|
Rigettata
da un’onda anomala,
nuda
sulla terra... leggi...
|
Seduta sulla sabbia
in riva al mare
a rimirar tramonto.
Vagano i miei pensieri
come le bianche vele
fluttuanti in quell'immenso.
E' pace nell'azzurro, è quiete,
è respiro a braccia aperte,
è dolce culla d'anima e... leggi...
|
Fili d'argento all'improvviso,
bianca polvere che ti avvolge
inondando il tuo porto sicuro.
Tu dolcemente li accogli
senza alzar bandiera
o attender soccorsi.
Impavida vai incontro
alla marea che ti travolge
di scorger riva sembri... leggi...
|
|
Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
Paola Galli
Poesia a tema sull'argomento 'Un sogno proibito'
| Forte l'odore della pelle
corposo, di pienezza intenso,
pervade l'aria ed i miei sensi.
Bacio avido di labbra carnose
avvinghiate, provocano di nascosto,
a suscitar bramosie proibite.
L'un sull'altro scivolano i corpi
altalenando in sinuoso ritmo,
nell'oblio delle fiacche menti,
che come impazzite, ubriache
vacillano perdendo il senno,
nel cedere alla tentazion del sogno.
Attimi confusi, arruffati
magia d'estasi e gemiti,
sudore e piacere intrecciati.
Mani tremanti che sfiorano,
cercano il tutto insofferenti
infuocano il cervello lancinanti.
Sei tu, il frutto mio proibito,
sei il sogno che assilla, mi tenta
al desio di coglierti ceder vorrei.
Sarò dannata! |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso. |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|